giovedì 1 ottobre 2009

Non perdere l'occasione di conoscere la fattibilità dell'ampliamento del Museo Guarnacci

ANNO 2003: LA PROVINCIA DI PISA HA STANZIATO LA SOMMA DI EURO 200.000 COME PARTECIPAZIONE PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO DI PROGETTAZIONE PER L’AMPLIAMENTO E L’AMMODERNAMENTO DEL MUSEO GUARNACCI LEGATO AL COMPLESSO DI SAN PIETRO

Disporre di un progetto di fattibilità è condizione necessaria per procedere alle fasi successive. Senza il progetto non è assolutamente possibile e opportuno ipotizzare costi né di realizzazione né di gestione.
Si ricorda, in questa sede, che le proposte presenti nel programma dell’attuale amministrazione legate ad un nuovo “Guarnacci” sono, in buona parte, basate su vecchi progetti che non tengono conto dei possibili reperti archeologici presenti nell’area di loro interesse e delle tante novità normative soprattutto in materia di antisismica.

ANNO 2008: Bando di determinazione dirigenziale n° 317 del 28/11/2008
IL COMUNE HA PUBBLICATO UN BANDO PER LA REDAZIONE DI UN “PROGETTO STRATEGICO DI FATTIBILITA” VOLTO ALLA REALIZZAZIONE DI UN POLO MUSEALE CON RECUPERO DEL COMPLESSO SAN PIETRO COLLEGATO AL MUSEO GUARNACCI E ALLA RIQUALIFICAZIONE URBANA DELLE AREE ADIACENTI UBICATE NEL CAPOLUOGO DI VOLTERRA.

Il bando in questione non parla di un generico progetto di fattibilità limitato al Museo Guarnacci ma della redazione di un progetto più ampio. Un POLO MUSEALE con RECUPERO DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO, DELLA CHIESA E DEL CONVITTO. Prevede, inoltre, FUNZIONI e SOLUZIONI ORGANIZZATIVE PER I DUE COMPLESSI e PER LE AREE CIRCOSTANTI. Tutto ciò corredato da un piano economico-finanziario per la valutazione dei costi di intervento e di gestione.
Ci preme ricordare che un POLO MUSEALE non ha solo funzione espositiva ma è luogo nel quale convergono diverse attività socio-culturali. Il polo museale crea itinerari ideali che collegano memoria storica, sensibilità artistica, curiosità scientifica, dibattito, ricerca e didattica. Il polo museale è dunque organizzazione di eventi, convegni, seminari, laboratori didattici, di restauro, corsi di approfondimento con particolare attenzione alla storia e alla tradizione locale (ricerca, centro di documentazione territoriale). È il salto di qualità di cui la città ha bisogno per riacquistare competitività a livello nazionale e internazionale.

ANNO 2009: COMUNICAZIONE DELL’AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA DELL’INCARICO IN OGGETTO ALLA Soc.Cles.S.r.l., Arch. Pasquale Barone con sede in Roma (Società che opera per importantissime istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero).

Il tempo trascorso prima dell’emissione del bando è servito per attivare consultazioni a vari livelli istituzionali e accogliere pareri autorevoli di persone assai qualificate in materia.
Nessuno ha mai avuto l’intenzione di abbandonare la sede storica del Museo. Si è tentato invece di operare un’armonizzazione tra le necessità di ampliamento dell’offerta e di tutela del Guarnacci come documento storico da conservare e valorizzare come Museo di sé stesso.

ANNO 2009: CON LA DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N°149 DEL 4 / 08 / 2009 – VIENE REVOCATO IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN CORSO PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO STRATEGICO DI FATTIBILITÁ.

Ci preme ricordare che, quando è stata emessa la delibera di revoca, l’assessore alla cultura Furlanis era assente e l’assessore all’urbanistica era ancora da nominare. Chi dunque ha deciso?
Crediamo che il progetto di fattibilità revocato potesse indicare la strada per dare risposte adeguate alle esigenze museali della città ma soprattutto per valorizzare e per recuperare l’esistente restituendo a tutti, in una nuova veste, due meravigliosi edifici volterrani. Senza bisogno di costruire ex novo. La scelta che si è avviata invece è quella di non cogliere l’occasione per il recupero di un intero quartiere del centro storico e la sua rivitalizzazione, rinunciando ad anni di lavoro e di studi delle passate amministrazioni.

Partito democratico - volterra