mercoledì 7 ottobre 2009

Il 25 ottobre: primarie del Partito Democratico

Si sono conclusi i 124 congressi di Circolo del Partito Democratico in provincia di Pisa. Hanno votato 4.661 iscritti su 7.813 aventi diritto, per un'affluenza pari al 59,66%.
Ecco i risultati provinciali per l'elezione del segretario nazionale: Pierluigi Bersani 2.798 voti (60,41%), Dario Franceschini 1.345 (29,04%), Ignazio Marino 489 (10,56%). Risultati per l'elezione del segretario regionale: Andrea Manciulli 2.817 voti (62,1%), Agostino Fragai 1.081 (23,83%), Simone Siliani 639 (14,09%)
Nel comune di Volterra hanno votato 113 iscritti su 261 aventi diritto, per un'affluenza pari al 43,30%: questi i risultati per l'elezione del segretario nazionale: Pierluigi Bersani 55 voti (48,67%), Dario Franceschini 40 (35,40%), Ignazio Marino 18 (15,93%); per quella del segretario regionale: Andrea Manciulli 59 voti (52,21%), Agostino Fragai 35 (30,97%), Simone Siliani 19.
Durante la Convenzione provinciale del Pd di venerdì 2 ottobre sono stati nominati delegati alla Convenzione nazionale, in programma per il giorno 11 a Roma; per la mozione Bersani: Carmine Zappacosta, Maria Grazia Gatti, Ivan Ferrucci, Giulia Deidda, Gabriele Toti, Alessandra Nannini; per la mozione Franceschini: Ermete Realacci, Lucia Curcio, Luciano Modica; per la mozione Marino: Samuele Agostini.
Il 25 ottobre infine si svolgeranno le elezioni per la scelta del segretario nazionale e di quello regionale da ricercare fra i canditati delle mozioni nazionali: Bersani, Franceschini e Marino e regionali: Manciulli, Fragai e Siliani, avendo tutti questi candidati superato il quorum nelle votazioni dei soli iscritti. Possono partecipare al voto tutti gli elettori del Partito Democratico (anche se non sono iscritti al partito) presentandosi ad uno dei seggi elettorali. Per permettere la massima partecipazione di iscritti ed elettori il Pd di Volterra allestirà i consueti 4 seggi: 2 a Volterra, 1 a Saline, 1 a Villamagna.
Riportiamo i commenti dei coordinatori delle mozioni sulle votazioni per la scelta dei candidati a segretario
Paolo Fontanelli, coordinatore provinciale della mozione Bersani
"I risultati dei Congressi circolo per circolo dimostrano il netto successo della proposta Bersani, che prende più del doppio dei consensi della mozione presentata da Franceschini e vince nel 72% dei Congressi della Provincia. Un distacco davvero notevole anche considerando il buon risultato della mozione Marino. Un dato positivo è stata certamente la partecipazione degli iscritti. Possiamo dire che finalmente con il Congresso e con un ruolo attivo e partecipe degli iscritti è iniziato il processo di costruzione del PD nel territorio, e le primarie ne devono essere l'ulteriore sviluppo. In questo senso è poco comprensibile chi parla del voto dei Circoli come di un voto che conta poco rispetto alle primarie. Inoltre è assai significativo lo scarto negativo che ha registrato la proposta Fragai alla segreteria regionale a fronte dei voti ottenuti da Franceschini (-6%). C'è indubbiamente in questo dato anche un fattore di valutazione politica, come dimostra il dato dell'empolese e di altre realtà, che testimonia in Toscana della maggiore credibilità nel rapporto con il territorio della proposta di Manciulli. Comunque adesso la cosa più importante è fare in modo che le primarie confermino l'esigenza di radicamento del Partito, di unità e di una guida autorevole per il PD, così come è emerso anche dal dibattito complessivo tra gli iscritti.”
Luciano Modica, coordinatore provinciale della Mozione Franceschini
"Con i dati definitivi dei congressi dei circoli del Pd in provincia di Pisa che vedono la Mozione Franceschini superare il 29% dei voti complessivi, confermiamo la nostra più convinta soddisfazione per i risultati ampiamente oltre le aspettative. Ben altre erano le previsioni tenuto conto che la mozione Bersani aveva visto schierata in suo favore la larghissima maggioranza degli amministratori locali e dei dirigenti del partito, per cui si immaginava un suo schiacciante successo che pare difficile possa dirsi realizzato nella misura attesa. Al di là delle valutazioni sul peso delle mozioni, voglio sottolineare che siamo di fronte ad un grande momento di partecipazione e di dibattito. Nei nostri congressi si è parlato di politica, si è riflettuto, ci si è confrontati con generosità. Oltre alla soddisfazione per il livello complessivo dei voti ottenuti siamo molto contenti di alcune "vittorie di tappa" di grande significato. La mozione Franceschini ha prevalso sulle altre in alcune importanti realtà territoriali della provincia (Calci, Lari, San Miniato) come pure in alcuni circoli del capoluogo (Centro, S. Marco S.Giusto, Pratale-Don Bosco e Sanità). Sono sintomi positivi di significativo radicamento del partito, di grande autonomia intellettuale degli iscritti, di tanta voglia di volgersi al futuro superando gli errori del passato”.
Il coordinamento provinciale della mozione Ignazio Marino: "La sfida che Ignazio Marino ha lanciato candidandosi alla segreteria nazionale è quella di costruire un Partito Democratico libero da potentati, che valorizzi il merito, che allarghi e rafforzi le libertà della persona, un partito che abbia strumenti di partecipazione e decisione condivisi, e che sia capace di dare risposte chiare su i temi del lavoro, dell'ambiente, della scuola, della ricerca e dei diritti civili. Oltre il 10% dei partecipanti ai congressi nella Provincia di Pisa hanno dato il loro voto a Ignazio Marino, oltre il 14% al candidato per la segreteria regionale Simone Siliani. Per questo è doveroso ringraziare i volontari che hanno percorso in lungo e in largo la provincia per illustrare le nostre proposte, e che ci hanno permesso di eleggere 42 delegati alla convenzione provinciale. Al di là dei numeri, la nostra soddisfazione maggiore è quella di avere cambiato i contenuti del dibattito congressuale: grazie a noi si è parlato meno di forma partito e più dei problemi del paese, e la nostra capacità di dire sì e no chiari ha costretto gli esponenti delle altre mozioni a prendere posizioni nette sulle primarie, sul nucleare, sulla laicità, sul contratto unico di lavoro. Le nostre proposte per vivere il PD e cambiare l'Italia hanno raccolto consenso e apprezzamento da moltissimi iscritti intervenuti ai congressi di circolo del PD, al di là del voto che hanno espresso.
Per questo il risultato che abbiamo raggiunto è un ottimo punto di partenza per le primarie del 25 ottobre, dove tutti gli elettori del PD potranno esprimere la loro preferenza, e dove il voto libero e di opinione potrà prevalere sul voto di appartenenza".
Partito Democratico - Volterra